Molti di voi hanno letto sui giornali di questi giorni la novità. 3,4 milioni di Euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (lo stanziamento europeo Next Generation EU) saranno destinati dal Comune di Genova al restauro di un bene di sua proprietà, il Forte Tenaglie, in concessione alla Piuma da 10 anni.
Questo genere di fondi sono ripartiti prima dall'Europa e poi dallo Stato italiano secondo voci di spesa ben precise e vincolanti, non possono essere usati a piacimento per qualunque ambito della vita cittadina.
Nel caso dei fondi destinati ai Forti, ci siamo trovati avvantaggiati dal fatto di avere già nel cassetto da qualche anno dei progetti (e relativi consulenti e autorizzazioni) in stato avanzato di sviluppo, sul recupero di tutta la parte sottostante la Casa del Telegrafo.
A questo si è unito il riconoscimento per l'attività e i progressi fatti da una piccola associazione di volontari in questi dieci anni di attività, portando il Forte nella sua estensione da uno stato di degrado, abbandono e impraticabilità ad un luogo curato e disponibile a tante iniziative, come sa chi lo visita.
Come genovesi abbiamo bene in mente certe esperienze fallimentari con milioni di soldi pubblici per un restauro lasciato poi per anni ai vandali e all'abbandono. Il PNRR arriva invece al Forte Tenaglie alla luce di una gestione che si è consolidata e ha ancora ampie potenzialità di essere sempre più in rete e a servizio della città. Questa è la differenza che ci dà fiducia, nonostante sentiamo sul collo l'enorme responsabilità di gestire e valorizzare un bene su cui lo Stato investe oggi una simile cifra.
Ci sono tante altre priorità in città, lo abbiamo ben presente occupandoci quotidianamente di progetti sociali. Ma è fondamentale oggi, per avere sguardo lungo e non continuamente influenzato dalle emergenze, capire che il benessere delle persone si coltiva a monte di tante situazioni e di tanti apparenti bisogni. Offrire spazi di natura, socialità, formazione, lavoro, cultura e nuove possibilità, questo rende solida la salute psico-fisica delle persone e le motiva ad affrontare insieme anche i tunnel più bui.
Ne abbiamo fatto esperienza qui in questi primi dieci anni, della quantità di persone, dai piccoli agli anziani, che attraverso la bellezza e lo spirito di questo ambiente si sono messe in moto, motivate, attivate, impegnate, o anche semplicemente rigenerate a livello personale.
Ora vi chiederete: ma cosa ci facciamo con un forte così grande restaurato? Da subito ci siamo messi all'opera coinvolgendo soci, amici, realtà che hanno collaborato con noi, per immaginare le attività e le opportunità che possono prendere vita negli spazi che saranno rimessi in sesto.
Le accenniamo in poche parole, per rendere l'idea.
- Un'area parco pubblico presidiata con accesso dedicato.
- Uno spazio eventi interno-esterno con cucina e servizi.
- Un intero polo didattico-formativo pienamente accessibile, con laboratori tematici su ambiente, musica, storia, educazione e artigianato.
Tutto questo non da soli, ma implementando quelle collaborazioni con realtà cittadine, scuole ed enti che in questi anni hanno condiviso lo spirito di restituire il Forte alla città.
Il sogno continua, la responsabilità aumenta, vogliamo vivere questa grandiosa opportunità insieme a tutte le persone che ci danno una mano e a quelle che si coinvolgeranno nei prossimi mesi.
Per saperne di più, il Comunicato del Comune di Genova: https://smart.comune.genova.it/comunicati-stampa-articoli/pnrr-libera-alla-valorizzazione-di-forte-tenaglie-con-34-milioni-di-euro